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Asolo e la corte della regina

visitabili:

  • Castello
  • Duomo
  • Museo Civico


"Asolo adunque, vago e piacevole castello posto ne gli stremi gioghi delle nostre Alpi sopra il Trivigiano, è, sì come ogniuno dee sapere, di madonna la Reina di Cipri".
Attraverso le pagine degli Asolani di Pietro Bembo, un trattato sulla concezione platonica dell'amore, pubblicato per la prima volta da Aldo Manuzio nel 1505, rivive la sofisticata atmosfera della corte rinascimentale di Caterina Corner, già regina di Cipro, signora del feudo di Asolo dal 1489 al 1510. L'autore fu per anni punto di riferimento culturale per i membri del cenacolo eletto creato dalla Corner, alla quale lo univano anche legami di parentela, giacché primo cugino della sovrana era quel Marco Bembo, suo consigliere a Cipro, ucciso in una sommossa insieme allo zio Andrea Corner.

 

Asolo (Treviso), Castello della Regina Corner

Asolo (Treviso), Castello della Regina Corner

L'ambientazione dell'opera di Pietro Bembo riconduce ai festeggiamenti per le nozze di una damigella di Caterina, nella splendida cornice del castello di Asolo, antica struttura fortificata, già dimora anche di Ezzelino da Romano, divenuta la residenza ufficiale della Corner: un complesso architettonico che, malgrado le modifiche successive, in parte si è conservato fino a oggi com'era allora - soprattutto la Torre dell'Orologio e la Torre Reata - ed è tuttora possibile visitare, nel cuore del famoso borgo veneto, dove però si trovano anche altre memorie della figura di Caterina, ad esempio il fonte battesimale nel duomo, da lei commissionato al lombardo Francesco Grazioli (lo stesso artista cui si attribuisce il progetto del Barco di Altivole), con lo stemma dei Lusignano di Cipro; vi è chi propone, non senza argomentazioni considerevoli, di identificare come un ritratto della regina l'immagine della Vergine nella pala che Lorenzo Lotto dipinse per la cattedrale. Presso il Museo Civico è inoltre possibile ammirare un'intera sezione dell'allestimento espositivo a lei dedicata, comprensiva di dipinti, disegni e oggetti vari, che offrono testimonianze tangibili della presenza di Caterina.
Nelle varie, lussuose residenze a disposizione della sovrana - che, per quanto riguarda il territorio del suo feudo, includevano anche il cosiddetto ‘Barco della Regina' ad Altivole, nella pianura tra Asolo e Castelfranco - erano ospitati illustri esponenti della politica e della cultura di quel tempo, capitani e cavalieri, dignitari e dame, ecclesiastici, uomini di lettere, filosofi e artisti. Fra i nomi di maggiore risalto, dopo quello del Bembo, sono da ricordare Luigi da Porto e Andrea Navagero, insieme a pittori di grande fama, quali, oltre al Lotto, Gentile Bellini e Andrea da Murano. Assiduo frequentatore della corte era Pandolfo Malatesta di Rimini, assegnatario da parte della Serenissima del feudo di Cittadella. Al servizio di Caterina, quando risiedeva ancora a Cipro, era stato il condottiero Tuzio Costanzo, poi trasferitosi a Castelfranco, committente della pala di Giorgione.
Molti altri membri della corte erano originari di Cipro, e talora dall'isola giungevano delegazioni con preziosi omaggi per Caterina, a testimonianza di un legame mai del tutto reciso, e di una sincera affezione da parte di quelli che erano stati un tempo i suoi sudditi d'oltremare.